La criochirurgia è basata sull’impiego di temperature estremamente basse per distruggere tessuti anormali o malati. In dermatologia la criochirurgia è oggi largamente impiegata per numerosi motivi: non richiede solitamente anestesia, è poco dolorosa, non determina solitamente la comparsa di cicatrici e non richiede medicazioni difficoltose né lunghi periodi di recupero dopo i trattamenti.

La patologia che più spesso viene trattata con criochirurgia è rappresentata dalle verruche, ma l’impiego di questa pratica può essere esteso a molte altre patologie dermatologiche come: cheratosi attiniche, lentigo simplex, condilomi acuminati, molluschi contagiosi, fibromi penduli, nevi, carcinomi baso cellulari.

BioRep offre differenti tipologie di contenitori pressurizzati, in acciaio inossidabile caratterizzati da una grande resistenza e una basso tasso di evaporazione statica che permettono ad un getto di azoto liquido, di essere diretto sulla zona da trattare, tramite delle punte a spruzzo di diverso diametro. Vengono forniti con un supporto da tavolo, che permette ai contenitori di essere facilmente posizionati in verticale.

I contenitori sopracitati possono essere riempiti tramite l’utilizzo di contenitori criogenici in alluminio Chart-MVE da 4 a 50 litri, direttamente per travaso o tramite sistemi di erogazione pressurizzata.